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lunedì 28 dicembre 2009

venerdì 4 dicembre 2009

Scrittura del proprio nome con geroglifici su papiro realizzato dagli alunni.







Classe quarta A

mercoledì 11 novembre 2009



Disegnato da Teresa L.
Quarta B

martedì 3 novembre 2009

Esempio di tavoletta di argilla con scrittura cuneiforme tipica dei Sumeri.


Realizzata da Lorenzo N. classe quarta B

lunedì 2 novembre 2009


Divisi in gruppi si sta facendo una ricerca di storia...




sabato 31 ottobre 2009

Il vecchio disperato (Van Gogh)
Disegnato da Clara I.
Quarta B

lunedì 26 ottobre 2009

venerdì 23 ottobre 2009

Una foto del maestro



Fatemi inserire una foto anche a me; vi piace? Ha vinto il primo premio ad un concorso sull'energia.

mercoledì 21 ottobre 2009

La trilogia dei giardini.




Mercoledì 14 ottobre siamo andati al teatro Fabbricone insieme alla 4b. Appena siamo arrivati, abbiamo aspettato un po’ e poi siamo entrati,ci hanno fatto levare le scarpe e un signore ci ha spiegato come si sarebbe svolto lo spettacolo chiamato la “Trilogia dei giardini”, proprio perché si divideva in tre parti:Il giardino giapponese, il giardino dipinto orientale e il giardino italiano.In questi tre giardini ci sarebbero state tre ballerine.Quando ha finito di spiegare siamo andati nel primo giardino:Il giardino giapponese,dove c’era un tappeto e nel mezzo un’immagine proiettata . Improvvisamente si sono spente le luci e l’immagine si è ingrandita,sono venute le tre ballerine e si sono posizionate sui lati.Poi si è accesa una luce su una ballerina che ci ha raccontato la storia di Shiro:-“C’era una volta un ragazzo di nome Shiro,che viveva con i suoi genitori, un giorno Shiro decise di andare fuori a giocare,allontanandosi dalla sua casa, trovò un giardino bellissimo andando ancora più avanti ,trovò un lago con delle ninfee,saltando su di esse arrivò in un prato pieno di fiori altissimi e colorati, Shiro saltò su una pietra , e poi su un’altra , alla fine attraversò un ponte e arrivò al mare che si arrotolava e si srotolava, alla fine Shiro tornò a casa ma senza trovare le parole per raccontare ai suoi genitori la sua esperienza,allora costruì un giardino, nacque così la leggenda del giardino giapponese.Finita la storia ci hanno invitato a giocare.Poi siamo andati nel secondo giardino,il giardino dipinto orientale.Un bambino indiano spiegò che quel giardino era il giardino magico dei colori,proiettando tanti giochi con effetti speciali fatti dal computer:due signori hanno fatto apparire sul giardino tanti giochi , proprio basati sui colori .Infine siamo andati nel terzo giardino,il giardino italiano , che era basato sul colore verde, a me è quello che mi è piaciuto di più proprio perché il verde è un colore che mi fa emozionare, anche esso con tantissimi giochi.
Insomma in questa gita mi sono emozionata alla partenza e alla fine, comunque sia è la prima gita di quest’anno ed è stata molto bella e magica!!!

Sara L.
Quarta A

lunedì 19 ottobre 2009

Come scrivevano i nonni



Tommaso ha portato in classe alcuni pennini che si intingevano nell'inchiostro e poi ci si scriveva.

venerdì 16 ottobre 2009



SONO LEONARDO MIRAKA VENGO DALL'ALBANIA SCRIVO IN ITALIANO MA PARLO POCO .SONO MOLTO CONTENTO DI VENIRE ALLA SCUOLA IQBAL MA E' MOLTO LONTANO DALLA MIA CASA E LA MATTINA MI DEBBO ALZARE MOLTO PRESTO E PRENDERE DUE AUTOBUS PER VENIRE A SCUOLA.IL PULMINO NON PASSA DALLA CHIESANUOVA ANCHE SE IL MIO BABBO E LA MIA MAMMA HANNO CHIESTO AL COMUNE DI POTER PASSARE VICINO ALLA MIA CASA CHE E' IN VIA TIRSO 50
16 ottobre 2009 10.09

mercoledì 14 ottobre 2009

Commenti

Chi vuole può scrivere un commento sotto ad ogni testo inserito.

Al teatro Fabbricone



Tutti a piedi scalzi...

martedì 13 ottobre 2009

Vacanza in Egitto

Ecco alcune foto di Tommaso T. durante la sua vacanza in Egitto la scorsa estate.
Classe quarta A








lunedì 12 ottobre 2009

Anno scolastico 2009/2010

I bambini della classe IV B della scuola primaria Iqbal seguendo una breve traccia compongono
pagine di diario dal contenuto personale, poetico e descrittivo.
Di seguito alcuni esempi.

Prato,30 settembre 2009

Caro diario,
quest'oggi come sempre sono a scuola e ti sto per raccontare una magnifica esperienza.
Qualche giorno fa sono andata a festeggiare il compleanno di Gabriele, indovina un po' dove ? Te lo dico io... all'Hidron !!
per prima cosa sono andata a mettermi il costume, poi mi sono precipitata a vedere la piscina ...era gigantesca!
Dopo dieci minuti finalmente ho potuto infilare i miei piedi nell'acqua e poi sono andata nel VORTICE... era bellissimo!
In seguito è arrivato il momento tanto atteso siamo andati sugli scivoli è stata una esperienza magnifica !
Infine ci siamo immersi nella piscina d'acqua calda che era all'aperto, dove c'era anche l'idromassaggio.
Come ogni compleanno ci deve essere la torta, infatti siamo andati in una specie di bare abbiamo mangiato le patatine e le pizzette poi anche la torta che era al cioccolato, buonissima !
Ciao caro diario, a presto la tua Costi !!
Prato,mercoledì 30 settembre 2009

Caro diario,oggi dedicherò una poesia al mio migliore amico.

Poesia
UN VERO AMICO

Ho un vero amico
che piange se non ritorno
che mi aiuta quando ho bisogno
io e lui siamo una cosa sola.
Anche se ci dividono
un giorno lo ritroverò.
E anche se lui è lontano
per me sarà sempre vicino.


Ti è piaciuta questa poesia? Spero di sì. L'ho scritta con il cuore ed è dedicata a Gabriele.

domenica 11 ottobre 2009

I Sumeri




La civiltà dei Sumeri si sviluppò intorno al 4000 A.C. in Mesopotamia, in una piccola zona chiamata Sumer, ovvero "Paese coltivato". Il termine Mesopotamia significa invece "terra in mezzo ai fiumi", la Mesopotamia è infatti situata tra i fiumi Tigri ed Eufrate.
I sumeri impararono presto a convivere con il territorio dove si erano insidiati risolvendo brillantemente i problemi di indonazioni attraverso la costruzione di argini e canali e bonificando le paludi rendendo il terreno fertile e coltivabile adatto soprattutto alla coltivazione di cereali come orzo e grano, lenticchie e datteri e anche lino e sesamo da cui ricavavano tessuti e olio.I Sumeri furono i primi edificatori di città e le più importanti città Sumere furono Ur e Uruk.Le città erano governate da un re aiutato da sacerdoti e funzionari, nelle città abitavano mercanti e artigiani mentre i contadini abitavano all'esterno della zona urbana, che era fortificata con alte e solide mura di mattoni a scopo difensivo, all'interno di piccoli villaggi.Il punto più importante della città era la ziggurat, una grandissima torre a più piani sulla cui cima si trovava un tempio che di giorno veniva usato dai sacerdoti per le celebrazioni del culto degli dei e di notti veniva utilizzato come osservatorio astronomico.

venerdì 9 ottobre 2009

poesia di ottobre



Adalba V.

classe quarta A

mercoledì 7 ottobre 2009

Caro amichetto di carta




è ancora notte fonda e le stelle brillano ancora in cielo,l’ unica luce che riesce a penetrare nel buio è quella della città e della luna.
A un certo punto sento una voce melodiosa che dice il mio nome,apro gli occhi e vedo mia madre sopra di me che cerca di svegliarmi.Mi alzo dal letto,scendo a fare colazione;all’ inizio mio fratello non voleva mettere piede sul pavimento ma alla fine ce l’ ha fatta .
Quando finalmente ci siamo preparati di corsa abbiamo messo i bagagli dentro la macchina e siamo partiti per la Corsica,il viaggio è stato lungo,è durato almeno un’ ora solo per raggiungere il traghetto.Sono stato nel traghetto per 4 lunghe ore che non finivano mai;nel viaggio ho visto l’ isola di Capraia e l’ isola del Giglio.Finalmente le acque cristalline della Corsica mi ondeggiavano davanti, acque limpide, pulite e cristalline piene di pesci di tutti i colori; rosso, bianco, giallo e argentato.
L’odore dell’aria salmastra che ti risveglia l’anima e l’accecante luccichio della luce riflessa sul mare,mi sembrava di essere in paradiso.Prima di metterci a cercare l’hotel abbiamo fatto un bagno in quel tesoro fatto d’acqua. L’acqua era gelida, ti congelava le vene, ma ciò non mi poteva fermare perché l’acqua non poteva essere più gelide di quella della Croazia.Dopo esserci riposati ci siamo messi in cammino per cercare l’ hotel e devo dire che non è stato facile perché le indicazioni erano in francese,menomale che mia madre lo aveva studiato.
Dopo circa un quarto d’ora siamo riusciti a trovarlo e abbiamo sistemato i bagagli. Dopo qualche giorno ci siamo resi conto che in quel posto c’era un silenzio incredibile, non si sentiva nessun rumore tranne quello delle cicale. Solo noi facevamo confusione! Abbiamo scoperto tante cose e trovato degli animali molto rari nel mare. La città, che si chiamava Pinarello, era di dimensioni medie ed era molto carina.
Ciao caro diario, ti riscriverò presto e ti racconterò ancora i miei fantastici viaggi.

Alberto Sarti
Quarta B

giovedì 1 ottobre 2009

Riflessi notturni


Disegno di Francesco
classe quarta A

domenica 27 settembre 2009

La cagnolina del maestro


Disegnato da Sofia